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Insieme per Monza, che delusione !
di Franco Isman


Ricordate la primavera di Monza, il rinascimento, l'esperimento, Monza avanguardia di nuovi equilibri e via discorrendo ?
Purtroppo la nave aveva da poco salpato le ancore quando si è incagliata sulle secche del Rondò dei Pini, e non è qui il caso di esaminare ancora una volta chi avesse ragione e chi torto.
Certo è che Giampietro Mosca, capo carismatico di IxM, seguito da buona parte del suo movimento, con una coerenza ammirevole, anche trascurando le opportunità politiche, abbandonava la maggioranza e rinunciava a due assessorati e agli altri incarichi amministrativi assegnati alla propria parte.
Le dichiarazioni rilasciate in quella occasione promettevano una futura opposizione ragionata e intelligente: rigida e intransigente ove necessario, e in particolare sulle scelte di salvaguardia del territorio, ma collaborativa ovunque possibile.

Così non è stato, complice probabilmente il reciproco rancore personale fra i massimi esponenti della maggioranza e di IxM, l'opposizione è stata totale e talvolta strumentale, con un completo appiattimento di IxM con il centro destra uscito sconfitto alle elezioni. Un vero e proprio ribaltamento delle alleanze, senza tenere conto che i nuovi alleati, Lega esclusa, erano quelli che avevano affossato il PRG Benevolo con l'invenzione dei comparti perequativi, che costituivano uno stravolgimento del piano e avevano portato all'accordo di programma del Rondò dei Pini ed al progetto di cementificazione della Cascinazza per 220.000 metri cubi.

Venendo all'oggi, ci riferiamo in particolare al referendum promosso da IxM assieme a tutta la restante opposizione sul quesito se fare l'autosilo di piazza Trento e Trieste subito oppure se posticiparlo a dopo l'avvenuta realizzazione di quello di piazza Gianni Citterio-Boschetti e cioè, in pratica, rimandarlo alla prossima legislatura.

Cerchiamo di essere chiari: chi vuole, fortissimamente vuole, il mantenimento del parcheggio a rotazione in piazza T&T sono i commercianti del centro. Commercianti che sono stati una componente importante di IxM arrivando ad esprimere un assessore che era il vicepresidente della loro associazione e che è rimasto in carica anche dopo la defezione di IxM. I commercianti hanno chiesto, preteso oserei dire, di mantenere l'esistente parcheggio a rotazione nell'ombelico della città, accettando, bontà loro, di spostarlo dalla superficie a sotto terra. E così è stato deciso dalla giunta (ancora con la presenza di IxM) nonostante non fosse possibile non rendersi conto di quanto questa scelta fosse deleteria nei suoi riflessi sul traffico cittadino. Ne abbiamo scritto in tanti, citando anche Bruno Zevi e Renzo Piano, ma non sembra ci siano resipiscenze.

Ma, dopo tutto ciò, proprio IxM, passata all'opposizione, propaganda un referendum, che in realtà si guarda bene dal porre il quesito importante e cioè se fare o non fare questo parcheggio a rotazione nella piazza, e si limita a porre quello, essenzialmente tecnico, se farlo subito o rimandarlo alle calende greche, tanto nel frattempo rimane quello in superficie ! Strumentale, che più strumentale non si può.

E veniamo alla Cascinazza, altro argomento che dovrebbe essere al sommo dei pensieri di IxM, e lo è certamente per la sua “anima” ambientalista.
La Cascinazza si potrebbe salvare soltanto se questa amministrazione, prima della fine del suo mandato, riuscisse a portare a compimento il nuovo PGT (Piano di governo del territorio), dove si prevede la destinazione dell'area a verde agricolo e l'inserimento nel parco sovracomunale del medio Lambro, visto che la nuova legge regionale 10/2005, praticamente per la sola Monza, prevede l'impossibilità di qualsiasi variazione del PRG vigente. L'ennesima legge ad personam abbiamo scritto, considerato che proprietario dell'area è lo IEI (Istituto Edilizia Industrializzata) di Paolo Berlusconi che già ha ottenuto la modifica del PAI (Piano di assetto idrogeologico) che prevedeva, ma non prevede più, la totale inedificabilità di tutta l'area. In mancanza dell'approvazione di questo nuovo piano, con una futura nuova amministrazione amica della proprietà, si darà via libera alla realizzazione dei 220.000 metri cubi previsti con i piani di perequazione dell'amministrazione Colombo, o magari ai 380.000 del PRG Piccinato.

E allora IxM che fa? Cerca di accelerare l'iter di approvazione di questo piano, magari barattando il suo appoggio con mitigazioni delle volumetrie previste in alcuni PII (Piani integrati di intervento)? Nemmeno per idea, IxM si unisce al boicottaggio delle opposizioni in consiglio comunale, dilatando il tempo in gran parte sprecato della fase preliminare e facendo mancare il numero legale ovunque possibile.

Ma davvero tutti in IxM condividono questa politica di opposizione sistematica e di costante alleanza con le destre ? Non è probabile, ma la democrazia interna in IxM è molto fragile ed il dissenso trova scarso credito, anzi vige il principio del “chi non è con me è contro di me”.

Franco Isman

Il presente articolo è stato inviato al forum Monza - Piazza d'Uomo allo scopo di sollecitare un dibattito, questo il risultato

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  12 luglio 2005